Coronavirus, la Sardegna in zona gialla: ecco cosa si potrà fare da oggi in attesa del nuovo DL

Abbiamo vissuto da scellerati un attimo in zona bianca, passando in rossa, arancione e ora in gialla. Questo gioco di colori porta dietro di se drammi più o meno profondi, con diverse sensibilità, diversi effetti economici e tanta malinconia. L’incertezza è una brutta compagnia, come la voglia di evadere da questa situazione ma purtroppo il virus ha un impatto certo, grave, senza scadenza e con una vita propria nel prossimo futuro.

Nella quasi certezza che il vaccino stia svolgendo il suo compitino di limitare la diffusione dell’epidemia, ora più che mai dobbiamo essere responsabili e cauti, come ci è stato richiesto finora; i numeri dicono che a diffusione del virus si sta attenuando, ma questo bastardo può mutare e riesplodere.

In attesa di ulteriori informazioni, il passare in zona gialla ci consente di avere qualche libertà e soprattutto qualche svago in più. Vediamo una sintesi delle aperture consentite e sotto il risultato delle discussioni in “cabina di regia” terminate poco fa.

NEGOZI – Tutte aperte le attività commerciali, compresi i parrucchieri e gli estetisti. Bar e ristoranti saranno anch’essi aperti dalle 5 del mattino alle 22, ma si potrà consumare solo nei tavoli all’aperto.  I centri commerciali resteranno invece chiusi nel fine settimana.

SPOSTAMENTI – Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 del mattino (ma nei prossimi giorni il Governo dovrebbe decidere di spostarne l’inizio di almeno un’ora). Nel corso della giornata ci si potrà spostare verso un’altra località che si trovi anch’essa in zona gialla (tutta Italia è in giallo esclusa la Val d’Aosta), senza giustificazione. Per muoversi tra zone di diverso colore serve però una “certificazione verde Covid”. Se lo spostamento avviene per motivi di lavoro o salute non ci sono vincoli d’orario. E’ consentito andare nelle seconde case.

VISITE – E’ consentito andare dai parenti o dagli amici dalle 5 alle 22 (massimo 4 persone, che possono portare con sé i figli minorenni).

SPORT – Ok allo sport individuale, di squadra e di contatto, nei parchi pubblici e privati e nei centri sportivi all’aperto. Sì anche alla danza e ad attività come yoga e pilates, sempre però all’aperto. All’aperto devono anche essere condotti gli allenamenti di squadra.

CULTURA – Aprono musei, cinema e teatri, con però una capienza massima del 50 per cento (con un massimo di mille spettatori all’aperto e di 500 al chiuso) e con posti distanziati.

DISCOTECHE E STADI – Anche in zona gialla, in attesa di ulteriori disposizioni sulle riaperture, restano al momento chiuse sia la discoteche che gli stadi.

—————————————————-

CABINA DI REGIA di OGGI

Il coprifuoco nella zona gialla viene spostato di un’ora, alle 23, a partire da subito (sulla base all’entrata in vigore del nuovo decreto legge), per poi essere fissato alle 24 dal 7 giugno, con il superamento totale della misura dal 21 giugno. È uno dei punti concordati all’esito della cabina di regia sulle riaperture, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Nelle regioni in zona bianca dovrebbero valere solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti) e non c’è coprifuoco. Dal primo giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passano in zona bianca. Dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria.

Inoltre, si va verso una deroga ad hoc sul coprifuoco per la finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus, prevista mercoledì 19 maggio alle 21:00.

Secondo la road map decisa nella cabina di regia, dal primo giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. Per le palestre, la data della riapertura è il 24 maggio; il primo luglio per le piscine al chiuso e i centri benessere. L’orientamento è anche quello di anticipare la riapertura delle attività di parchi tematici e di divertimento al 15 giugno.

Dal weekend del 22 maggio, riaprono i centri commerciali durante il fine settimana. Il 22 maggio è la data di riapertura anche per gli impianti di risalita in montagna.

matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti. Dal primo luglio è prevista la riapertura delle attività di sale giochisale scommessesale bingo e casinò.

Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, restano invece sospese.

La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all’aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: