il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga fino al 30 aprile 2021 dello stato di emergenza, termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e n. 33 del 2020. Approvato inoltre un decreto-legge contenente ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid-19.
In particolare, il provvedimento dispone quanto segue:
- confermato fino al 15 febbraio 2021 il divieto di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- dal 16 gennaio 2021 al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
a. è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti;
b. qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
c. è istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri per le aree “gialle”, “arancioni” e “rosse” ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.
Secondo quanto anticipato ieri dal Ministro della Salute Roberto Speranza nelle sue comunicazioni avanti l’Aula della Camera, seguirà a breve un nuovo Dpcm con ulteriori restrizioni finalizzate ad evitare gli assembramenti davanti ai locali.
Si prevede in particolare l’introduzione del divieto di vendita d’asporto per i bar a partire dalle ore 18.00, rimanendo consentita la consegna a domicilio dopo la chiusura al pubblico. La misura non dovrebbe riguardare i ristoranti che potranno di conseguenza continuare con l’asporto fino alle ore 22.00.
Continueranno a rimanere chiusi cinema, teatri, piscine, palestre e piste da sci, mentre in zona gialla potrebbero riaprire i musei, a condizione che siano rispettati i protocolli di distanziamento e sicurezza.
Bozza Decreto-legge Covid 13 gennaio 2021
Comunicato Stampa 14 gennaio 2021