È attiva finalmente la piattaforma dedicata agli esercenti per partecipare al “Bonus mobilità”, il programma che prevede l’erogazione di un contributo fino al 60% della spesa sostenuta in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) e per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Nel primo giorno di attivazione della piattaforma online si sono registrati circa 500 esercenti.
Segue la normativa i pillole.
1. Cos’è il bonus mobilità?
Il buono mobilità è un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta, in misura non maggiore di 500 euro, per:
- l’acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita),
- l’acquisto di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, hoverboard, segway),
- l’impiego di servizi di mobilità condivisa ad utilizzo individuale (esclusi quelli tramite autovetture).
2. Come richiedere il bonus o il rimborso per gli acquisti già effettuati
L’applicazione risulta operativa dal 19 ottobre solamente per:
- gli operatori esercenti che erogano servizi di mobilità condivisa a utilizzo individuale (esclusi quelli mediante autovetture),
- le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.
3. Click day
Chi ha già acquistato o intende acquistare un bene o un servizio dovrà accedere all’applicazione www.buonomobilità.it operativa del 3 novembre.
4. Acquisti fino al 2 novembre
Chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web (3 novembre) riceverà il rimborso tramite un bonifico, mentre chi non l’avrà ancora fatto otterrà un bonus “mobilità” che consegnerà al negoziante, che a sua volta otterrà il rimborso dal Ministero.
5. Le due fasi del rimborso
La procedura di rimborso si distingue in due segmenti:
- il cittadino sarà rimborsato del 60% della spesa;
- il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%.
6. Massimale di rimborso
Il rimborso avverrà nei limiti delle risorse disponibili.
7. Fruibilità
Il buono mobilità può essere fruito utilizzando la specifica applicazione web accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’ambiente, a decorrere dal 60° giorno dalla pubblicazione in G.U. del decreto interministeriale che attua il Programma buono mobilità. Al fine di accedere all’applicazione occorre disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
8. Le fasi
Nella Fase 1 (dal 4 maggio 2020 e fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell’applicazione web, ma non oltre il 31 dicembre 2020) si prevede il rimborso al beneficiario e, al fine di ottenere il contributo, occorre conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali) e allegarlo all’istanza da presentare tramite l’applicazione web.
Nella Fase 2 (dal giorno di inizio dell’operatività dell’applicazione web) si prevede lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, in virtù di un buono di spesa digitale che i fruitori potranno generare sull’applicazione web: è necessario indicare sull’applicazione il mezzo o il servizio che si intende acquistare, quindi la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati, al fine di ritirare il bene ovvero beneficiare del servizio.
9. Beneficiari
Il buono mobilità per l’anno 2020 è usufruibile dai soggetti maggiori di età che hanno la residenza (e non il domicilio):
- nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti),
- nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti),
- nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti,
- nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
10. Comuni delle Città metropolitane
Le Città metropolitane sono 14 (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia), mentre l’elenco dei Comuni appartenenti a tali Città metropolitane risulta consultabile sui relativi portali istituzionali. Per la popolazione dei Comuni si fa riferimento alla banca dati Istat relativa al I gennaio 2019.
11. Beni acquistabili
Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta, per l’acquisto di un solo bene o servizio:
- biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
- handbike nuove o usate;
- veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali monopattini, hoverboard, segway (art. 33- bis DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla L. 8/2020);
- servizi di mobilità condivisa a utilizzo individuale, esclusi quelli tramite autovetture.
12. Bicicletta a pedalata assistita
E’ una bicicletta con un motore elettrico che facilita la pedalata rendendo più comodo procedere anche in salita. Il Codice della strada fissa dei requisiti per tali biciclette:
- potenza massima del motore pari a 0,25 kW,
- assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h,
- interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare.
Per l’acquisto di biciclette che non presentano i suindicati requisiti non è possibile beneficiare del buono.
13. Mobilità condivisa a uso individuale
Si intende una modalità di spostamento che prevede l’impiego di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati, denominati servizi di c.d. “sharing mobility” (scooter sharing, bike sharing).
14. Accessori
Non è ammesso l’acquisto di accessori e/o componentistica (telai, ruote, motori elettrici, e via dicendo).
15. Bici o veicoli usati
E’ possibile acquistare veicoli usati per la mobilità personale e bici usate, per i quali è in ogni modo necessario ottenere una fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali.
16. Negozi dove è possibile fare l’acquisto
Bisogna distinguere le fasi:
- relativamente alla fase 1 è possibile acquistare la bici o il veicolo per la mobilità personale in qualsiasi negozio, tuttavia è necessario che venga rilasciata la fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali;
- in merito alla fase 2, sulla piattaforma che sarà comunicata tramite il portale del Ministero dell’Ambiente (www.minambiente.it) sarà pubblicato l’elenco dei negozianti aderenti all’iniziativa.
17. E-commerce di aziende straniere
E’ possibile acquistare on line presso aziende estere, ma risulta in ogni caso necessario ottenere una fattura, anche in lingua inglese, che riporti tutte le voci di una fattura italiana o ulteriore documentazione commerciale valida ai fini fiscali.
18. Acquisti on line
Nella Fase 1 (dal 4 maggio al 2 novembre) è possibile acquistare on line a condizione che venga emessa la fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali, che dovrà essere in seguito essere allegata all’istanza di rimborso;
Nella Fase 2 (dal 3 novembre al 31 dicembre 2020) è possibile acquistare on line solo presso i rivenditori accreditati sull’applicazione web.
19. Acquisti a rate
Il bonus è usufruibile finanche nelle ipotesi di acquisti a rate, purché l’importo globale sia riportato nel documento fiscale di acquisto.
20. Periodo di validità del buono
I buoni di spesa devono essere impiegati nel termine di 30 giorni dalla generazione, altrimenti si ritengono annullati.
21. Verifiche e sanzioni
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare esamina e valuta le istanze pervenute e controlla il corretto utilizzo del buono mobilità. In ipotesi di eventuali impieghi non conformi, ovvero di violazioni delle norme di legge, il Ministero potrà annullare il buono mobilità o cancellare dall’elenco dei fornitori strutture, imprese, esercizi commerciali.
